giovedì 15 febbraio 2018

RECENSIONE: Un giorno solo di Felicia Yap


"Di chi puoi fidarti se ricordi soltanto ieri?" «Questo libro riempirà quel vuoto nel vostro cuore lasciato da La ragazza del treno. Dentro c'è tutto: omicidio, amore, sesso, follia e una serie di irresistibili colpi di scena.» Marie Claire Una cittadina addormentata nei pressi di Cambridge, immersa nell'umido clima inglese. Qui, nella sua bella casa, Claire Evans si sveglia e, come ogni mattina, è costretta a consultare il suo diario elettronico per sapere chi è l'uomo accanto a lei. «Nome: Mark Henry Evans. Età: 45 anni. Occupazione: romanziere con ambizioni politiche. Ci siamo sposati alle 12.30 del 30 settembre 1995 nella cappella del Trinity College. Alle nozze hanno assistito nove persone». Ogni mattina, Claire deve reimparare tutto, o quasi. Perché lei, come molti altri, appartiene alla grigia maggioranza dei Mono: persone il cui cervello, dopo i diciotto anni, non è più in grado di accumulare nuova memoria, e che dunque ricordano soltanto il giorno prima. I Duo come suo marito Mark, invece, hanno una marcia in più: riescono a ricordare fino a due giorni prima. Quarantotto ore. Ventiquattr'ore di superiorità. In un mondo del genere, in cui l'unica cosa che ti lega a ieri è il tuo iDiary, anche per le tue stesse emozioni devi affidarti alle parole che hai scritto. Se sei triste, non sai perché. Se hai paura, non sai perché. E Claire ha paura. Tutti i giorni. Specie da quando Mark è stato accusato dell'omicidio di una donna… In una corsa contro il tempo, prima che Mark stesso dimentichi ciò che ha fatto, Claire dovrà scoprire, aiutata dal detective Hans Richardson della polizia del Cambridgeshire (un uomo che a sua volta lotta con la propria, fallibile memoria), chi ha ucciso quella donna e soprattutto chi è davvero suo marito. Con una premessa narrativa incomparabile, il debutto dell'anno secondo il Guardian e l'Observer è un thriller emozionante e diverso dagli altri, che usa tutti gli ingredienti della grande narrativa di suspense in un modo originale e ancora più avvincente.

RECENSIONE: 


Cosa dire riguardo questo libro?
Ha scatenato in me parecchie emozioni, anche contrastanti tra loro.

All'inizio ero perplessa, poi sono passata ad essere curiosa e intrigata, per arrivare al finale scioccante.

Posso dire senza ombra di dubbi che un Giorno solo è un libro che noN lascia indifferenti.
Claire e Mark sono sposati da oltre 20 anni, nonostante la loro differenza.
Qual è questa differenza?
Claire è una mono, come la maggior parte della popolazione, ovvero può ricordare solo un giorno della sua vita..il giorno precedente.
Mark invece è un duo, ovvero ricorda gli ultimi due giorni.
I Duo si considerano migliori e superiori dei mono, per questo motivo sono molto rare le relazioni tra mono e duo.
Ogni cittadino, sia mono che duo, ogni giorno trascrivono su un diario/tablet, la loro vita, tutto quello che accade, per tenerne traccia e memorizzare le cose principali, e' un modo per non dimenticare del tutto il giorno trascorso..
La tranquilla vita di Claire e Mark viene sconvolta, quando un giorno viene ritrovato, vicino a casa loro, un corpo di una donna, e più tardi s presenta alla loro porta un detective. chiedendo di poter parlare con Mark.
La vittima aveva scritto sul suo diario di conoscere piuttosto bene Mark...
Mark viene portato in stazione di polizia e interrogato.....
Mark nasconde dei segreti, il detective ha i suoi segreti e insiste che risolverà il caso in un giorno.... l'unico indiziato è Mark..
Il detective ha meno di 12 ore per risolvere il caso, ci riuscirà?
La storia è raccontata da diversi POV, Mark, Claire, il detective e la vittima attraverso i suoi diari.
Il ritmo della storia è molto veloce e scorrevole, forse perché quando hai a disposizioni solo 24 ore di ricordi devi agire in maniera veloce.
Un giorno solo è un mix di fantasia e thriller che vi conquisterà.
 

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