Il
messaggio arriva in piena notte. Solo quattro parole: «Ho bisogno di te». Isa
prende con sé la figlia e si precipita a Salten, dove aveva trascorso gli anni
del liceo che ancora proiettano le loro ombre su di lei. A scuola Isa e le sue
tre migliori amiche giocavano al gioco delle bugie: vinceva chi di loro avesse
inventato la storia più assurda rendendola credibile agli occhi degli altri.
Ora, dopo diciassette anni, un cadavere è stato ritrovato sulla spiaggia,
facendo emergere un segreto terribile. Un segreto che costringe Isa a
confrontarsi con il proprio passato e con le tre donne che non ha più visto ma
che non ha mai dimenticato. Non è un incontro sereno: Salten non è un posto
sicuro per loro, non dopo quello che hanno fatto. È ora che le quattro amiche
affrontino la verità.
RECENSIONE:
RECENSIONE:
Il
gioco bugiardo è un thriller psicologico, atmosferico e inquietante di Ruth
Ware.
Narra
la storia di quattro amiche legate da una serie di bugie e unite da un segreto.
Quando Isa Wilde, di15 anni, viene mandata in collegio a Salten, (sua madre è
gravemente malata, suo padre non riesce a prendersi cura di lei e di suo
fratello) fa subito amicizia con Kate, Thea e Fatima.
Kate
e Thea hanno inventato un gioco, devono dire bugie convincenti e in base alla
bugia ricevono dei punti…il gioco bugiardo….
Questo
gioco però le fa allontanare dalle loro compagne di classe e anche gli adulti
iniziano a giudicarle e a non credere alle loro parole.
Dopo
un terribile episodio, che porta l’espulsione dal collegio delle quattro
amiche, il gioco finisce, ma le ragazze non smettono mai di mentire… per
proteggere il loro segreto…
Trascorrono
17 anni, ormai da adolescenti sono donne. Isa è un avvocato di 32 anni, vive a
Londra con la figlia appena nata, Freya e il compagno Owen.
Fatima
è sposata con due figlie ed è medico.
Kate
non ha mai lasciato Salten e Thea è una donna problematica, beve e non riesce a
tenersi un lavoro…
Isa
ha perso il contatto con le sue amiche, ma quando riceve un messaggio da parte
di Kate, sale sul primo treno per ritornare dopo 17 anni a Salten.
Kate,
Isa, Thea e Fatima si riuniscono, nel disperato tentativo di mantenere il loro
segreto ancora nascosto..... però ben presto le 4 amiche si rendono conto che
una di loro può aver infranto una regola del loro gioco……. Sarà la fine della
loro amicizia? Il segreto gelosamente custodito, verrà scoperto?
Il
gioco bugiardo è narrato dalla prospettiva di Isa, la narrazione fa salti
temporali tra passato e presente. Isa condivide molto, i suoi pensieri e le sue
sensazioni, sia di quando aveva 15 anni e anche ora che ne ha 32, descrive
anche quanto le è costato mantenere il segreto con le altre persone ,i suoi
cari per non deludere le sue amiche.
Se
per le quattro amiche è iniziato tutto come un gioco, riuscire a convincere gli
adulti delle loro bugie, ora non è più un gioco, ognuna delle protagoniste ha
da perdere molto, nell’arco dei 17 anni le bugie sono diventate un circolo
vizioso.
Isabel,
Kate, Thea e Fatima, hanno tutte vissuto con le loro bugie, in equilibrio
precario su un precipizio, sapendo che il loro oscuro segreto poteva essere
scoperto in qualsiasi momento. Quando la loro più grande paura sta per
diventare realtà, devono ripulire le loro abilità mentali di bugiarde ancora
una volta… solo che questa volta c'è in gioco la loro vita....
Tutti
i personaggi sono complessi e imperfetti, per colpa della loro reputazione non
sappiamo di chi possiamo fidarci…tutte le ragazze sanno come mentire.
E’
un romanzo ben scritto con suspense e colpi di scena, un appunto, la scrittrice
ci descrive bene Kate e Isa, mentre lascia al margine le altre due amiche Thea
e Fatima e questo è un peccato, è un libro sull’amicizia, su quattro amiche,
ognuna di essere meritava la giusta descrizione.
E’
una lettura che tratta temi come l’amore, l’inganno, la fiducia e le bugie e come queste bugie possono cambiare le
relazioni, i rapporti.
Il
gioco bugiardo è un libro pieno di dramma e di confessioni, il quadro completo
lo si ha quasi a fine libro, prima sono solo supposizioni, quando arriviamo al
finale abbiamo un colpo di scena finale.
Il
gioco bugiardo devo essere sincera l’ho apprezzato nella parte finale (per
questo ho deciso di dargli 4 punti), prima non riuscivo a collegare i vari
tasselli, era un po’ confuso e non
riuscivo a capire dove la scrittrice voleva arrivare… a lettura conclusa, con
il quadro completo, capisco che tutta la “confusione” era voluta per depistarti,
per portarmi fuori strada, per arrivare al scioccante finale.
Sicuramente
leggerò il gioco bugiardo una seconda volta, per capire e cogliere alcune
sfumature che nella prima lettura sicuramente non ho compreso.
Consiglio
di leggere questo libro molto attentamente, non ve ne pentirete.
Io l'ho apprezzato molto e mi è piaciuto molto l'intrigo fra le quattro e il ricostruire mano a mano la loro storia e il loro legame.
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