lunedì 30 ottobre 2017

RECENSIONE: Tartarughe all'infinito di John Green

Indagare sulla misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett non rientrava certo tra i piani della sedicenne Aza, ma in gioco c'è una ricompensa di centomila dollari e Daisy, Miglior e Più Intrepida Amica da sempre, è decisa a non farsela scappare. Punto di partenza delle indagini diventa il figlio di Pickett, Davis, che Aza un tempo conosceva ma che, pur abitando a una manciata di chilometri, è incastrato in una vita lontana anni luce dalla sua. E incastrata in fondo si sente anche Aza, che cerca con tutte le forze di essere una buona figlia, una buona amica, una buona studentessa e di venire a patti con le spire ogni giorno più strette dei suoi pensieri.



RECENSIONE:




Devo essere sincera, non sono quella lettrice che ama incondizionatamente i libri di John Green, anzi il mio rapporto con i suoi libri è di amore e odio, parto sempre un po' prevenuta con i suoi libri.
Amo le tematiche che affronta, sono sempre attuali e di forte impatto, ma spesso non amo il modo in cui le descrive, troppo descrittive e dispersive ( non fucilatemi vi prego).   Anche in questo libro lo scrittore affronta una tematica importante, le ansie, gli attacchi di panico.
Aza la protagonista di tartarughe all'infinito è una ragazza molto ansiosa e ipocondriaca, questo influenza molto il suo stile di vita, ha paura dei microbi, così un semplice bacio scambiato con il ragazzo che le piace, le fa nascere immediatamente mille paranoie che arrivano a "sminuire" il momento romantico che stava vivendo.
Aza ha perso il padre all'improvviso e questo ha fatto si che le sue ansie aumentassero ancora di più.
Aza cerca di essere una brava figlia, una brava amica e una brava studentessa e cerca anche di vincere le sue ansie, non è sola ha la sua migliore amica Daisy.
Daisy la convince a indagare sulla  misteriosa scomparsa del miliardario Russell Pickett , in palio c'è una ricompensa di centomila dollari per chi troverà Russell Pickett.
Aza da piccola era amica di Pickett Davis,figlio del miliardario, per questo motivo Daisy convince Aza a contattare il ragazzo per avere informazioni sul padre.
Aza e Davis da piccoli erano amici, anche se vivono a pochi minuti l'uno dall'altro, vivono in due mondi diversi. 
Davis è ricco potrebbe avere tutto quello che vuole, ma l'unica cosa che realmente Davis vuole non può comprarla...rivorrebbe sua madre.   Quando suo padre sparisce, Davis sente ancora di più la mancanza di sua madre, si sente completamente solo e perso, ma deve farsi carico del suo fratellino. Davis invidia Aza, non è ricca ma ha una madre, che l'ama, che si preoccupa di lei....
Due ragazzi così diversi ma così simili, entrambi devono combattere i loro demoni.
Davis è un ragazzo sensibile, malinconico, ti spacca il cuore con le sue poesie, in esse trapela la solitudine che prova e ha una pazienza con Aza....davvero lodevole.
Aza è attratta ma ha paura di Davis, per questo motivo non si lascia andare, ma tutte queste paranoie, paure che ha, allontanano lo persone, ma i pensieri di Aza sono come un vortice, una volta che sei dentro è difficile uscirne.
Tartarughe all'infinito è un libro che va letto con calma, e anche più volte, ogni volta regala emozioni diverse.


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