lunedì 20 febbraio 2017

I Tappa BlogTour : More than this di Jay McLean - Presentazione serie con estratto



ciao a tutti
ho l'onore  e l'onere di aprire questo BlogTour.
La scrittrice a me piace molto, i suoi libri mi regalano parecchi emozioni. Mi auguro di invogliare anche voi a leggere i suoi libri.

 

Mikayla ha diciott'anni e tutto ciò che alla sua età si possa desiderare: un fidanzato bello e attraente, dei genitori meravigliosi e un'amica del cuore. Ma quello che sarebbe dovuto essere un evento da sogno, il ballo del liceo, si trasforma per lei in un incubo: un tradimento e una tragedia che si abbatte sulla sua famiglia cancellano tutto ciò che ama, costringendola a diventare adulta all'improvviso. Ogni certezza le si è sgretolata tra le mani, non ha più punti di riferimento, nessuno su cui contare… Tranne Jake, appena incontrato, ma che con quei suoi occhi azzurro cielo sembra conoscerla da sempre. Il ragazzo si prende cura di lei giorno dopo giorno, tentando di rimettere insieme i pezzi del suo cuore infranto. Rispettando i suoi cupi silenzi e il suo dolore sconfinato. Amandola senza riserve. Ma Mikayla, che lo ricambia dal primo istante, cerca in ogni modo di mantenere le distanze per paura di soffrire ancora. Troverà la forza di cancellare definitivamente i fantasmi del passato e andare incontro al futuro? Dovrà riuscirci, se vuole ricominciare a vivere… e ad amare.

Estratto: 
Finisco di prepararmi con quindici minuti di anticipo. Mi guardo allo specchio per controllare che sia tutto a posto. Non sono una gran bellezza. Non posso certo paragonarmi a Megan (la mia migliore amica). Ho la carnagione olivastra e gli occhi leggermente a mandorla, che devo al quarto di sangue filippino di mia madre. Papà è metà irlandese e metà scozzese, alto più di un metro e ottanta, la mamma invece supera di poco il metro
e cinquanta. Per fortuna io sono una via di mezzo. Non sono così ingenua da pensare di essere popolare per via del mio aspetto o delle attività extracurriculari. A scuola
sono brava, ma so anche quanto è importante socializzare e scegliersi le compagnie giuste: la mia migliore amica è il capo delle cheerleader e Scott, il mio fichissimo ragazzo, è il capitano della squadra di basket. Mi guardo ancora una volta allo specchio. Sono pronta per il ballo di fine anno. Apro la porta della camera e per poco non vado a sbattere contro i miei genitori, che mi aspettano in corridoio. Hanno l’espressione di quando stanno per dire qualcosa che deve essere preso sul serio. Il braccio di papà cinge le spalle della mamma. Non c’è traccia di Emily, la mia sorellina di nove anni.
Fanno un passo avanti, contemporaneamente, e io di riflesso indietreggio, preoccupata.
Continuano ad avanzare finché non sono costretta a sedermi sul bordo del materasso. Soltanto quando sollevo la testa si separano e si sistemano accanto a me sul letto, uno a destra e l’altro a sinistra. Papà fa un lungo sospiro e scuote la testa. «Tesoro, tua madre e io abbiamo una cosa da dirti.» La mamma distoglie lo sguardo. È nervosa. Cavolo.
Papà continua: «Visto che tra qualche settimana ti diplomerai e che hai compiuto diciotto anni… Be’, abbiamo deciso che era ora di dirti qualcosa di molto importante».
Mi spremo le meningi chiedendomi di cosa possa trattarsi.
All’improvviso mi si accende una lampadina: Sono stata adottata. Lo sapevo. Sono sempre stata diversa. Sembro meno asiatica di quanto dovrei essere e non capisco da dove venga il mio naso. Nessuno nella mia famiglia ce l’ha così. Oh, Dio. Chi saranno i miei veri genitori? E la mia sorellina Emily… È stata adottata anche lei?
«Mikayla?» mi chiama papà, strappandomi al flusso incontrollato dei miei pensieri.
Abbasso le palpebre, come per proteggermi da quello che sta per rivelarmi.
«Mi ascolti?»
Annuisco con gli occhi chiusi.



Vi ho incuriosito?
Mi raccomando seguite tutte e tappe di questo BlogTour  



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