giovedì 29 settembre 2016

RECENSIONE :Come dire ti amo ad alta voce di Karole Cozzo


Jordyn preferisce stare al di sotto dei radar. Odia la sensazione di avere lo sguardo degli altri addosso. L’ha sempre odiata. Ne ha avuto troppi nel corso degli anni, anche se non erano su di lei, per essere precisi. Perché Jordyn Michaelson ha sedici anni, grandi occhi color nocciola e un segreto, di nome Philip, suo fratello. Da quando si è trasferita in Pennsylvania, Jordyn ha tenuto tutti a distanza costruendo, giorno dopo un giorno, un inespugnabile castello di bugie, per far sì che nessuno potesse scoprire la verità sulla sua famiglia (né i suoi nuovi amici né tantomeno Alex, il ragazzo che ha baciato la scorsa estate e che non ha mai smesso di sognare). Ma è più facile a dirsi che a farsi, e le cose per Jordyn si complicheranno inevitabilmente non appena il fratello inizia a frequentare la sua stessa scuola. Il suo castello di bugie sta per crollare: Jordyn saprà trovare il coraggio di dire la verità prima di perdere tutto per sempre?
RECENSIONE:


Ho appena finito di leggere come dire ti amo ad alta voce, beh dire è un libro STREPITOSO. Verso la fine mi sono ritrovata a ridere e piangere contemporaneamente.

Il libro ha una trama profonda, intelligente è ricco di sfumature e offre ottimi spunti di riflessione, è un romanzo che provoca un vortice di emozioni. Jodyn è la sorella maggiore di  Phillip, una ragazzo autistico, le scelte della sua famiglia ruotano attorno a ciò che è meglio per lui, per questo si trasferiscono in una nuova città, dove si trova una buona scuola per ragazzi autistici.

Per questo Jodyn inizia il suo terzo anno di scuola superiore in una nuova città e in una nuova classe. Jodyn è una ragazza molto riservata , non parla con nessuno di suo fratello ne con Erin la sua migliore amica o con Alex il ragazzo che ama. Quando le sue amiche le chiedono se possono  venire a casa sua, lei s'inventa bugie su bugie. Jodyn non si vergogna di suo fratello (anche se a inizio lettura sempre che sia così) ma ha paura del dolore, ha paura di come la gente la può "giudicare" dopo che ha scoperto di suo fratello.


«Certo, ho sempre avuto parecchie ragioni per rimanere in silenzio», ammetto. «Phillip è imbarazzante, a volte. Siccome ho visto quanto spesso la gente si limita a giudicare lui solo in base alla sua disabilità, mi preoccupa l’idea di essere etichettata come sua sorella e nient’altro. Detesto l’idea di essere vista come strana, pazza o psicopatica per associazione. Ho mantenuto le distanze perché prima mi sembrava la soluzione più semplice, ma ho iniziato a capire che potrebbe non essere più così.» Penso a Erin… e ad Alex. «La distanza mi è costata cara, ed è costata cara a mio fratello.»

All'elementari Jodyn è rimasta scottata da una brutta esperienza che ha vissuta a causa della sa migliore amica è questo ha fatto si che smettesse di parlare di suo fratello, l'ha fatta  nascondere del suo silenzio,non permette mai alla persona di avvicinarsi davvero,tiene un profilo molto basso. Quando però la scuola di suo fratello chiude, per mancanza di finanziamenti, Phillip deve frequentare la stessa scuola di Jodyn.
Riuscirà Jodyn a nascondere che è la sorella di Phillip ai suoi amici ed a Alex? O sarà finalmente la svolta che aiuterà Jodyn ad aprirsi con le persone che le sono vicine?
Parliamo della protagonista, Jodyn è un personaggio complicato, avvertiamo la sua battaglia interiore.  Lei ama suo fratello, sta male perché non riesce ad interagire con lui.

Ricordo la foto di lui appena nato, ancora in ospedale, il fratello tanto desiderato che non è mai davvero arrivato a casa. È inutile combattere le lacrime ormai, e smetto di provarci. «A volte, questa idea fa troppo male, e ti ritrovi a tenere le distanze per ragioni completamente diverse. Diventa una brutta abitudine. L’idea stessa di dire: ‘ti voglio bene’ inizia a sembrare spaventosa.» Sento due lacrime scivolarmi lentamente come carezze sulle guance, ma non le asciugo, sperando che così nessuno le noti. Mi concedo una lunga pausa, aspettando di essere sicura che non mi tremi la voce prima di cercare di finire.«Stasera, con un microfono e un pubblico davanti a me, voglio usare la mia facoltà di parola per dire queste parole ad alta voce. Ti voglio bene, Phillip, e sono fiera di te. Sei dieci volte più forte di quanto io potrò mai essere. Non sei strano, pazzo, ritardato o psicopatico. Sei forte, coraggioso, simpatico e resiliente. Vorrei essere forte e coraggiosa come te, e oggi ho fatto il mio primo passo.»

Vive una lotta interiore, si ritrova a bilanciare la sua vita a casa con il fratello e la vita che vuole per se. Certi suoi atteggiamenti o comportamenti all'inizio mi davano fastidio, non riuscivo a sopportarli, trovavo Jodyn anche un pò egoista.....finché non mi sono resa conto che siamo tutti bravi a puntare il dito e giudicare, quando non viviamo un'esperienza in prima persona, quindi nel limite del possibile ho cercato di immedesimarmi in Jodyn e certe sue scelte e comportamenti sono diventate più chiari, soprattutto quando poi ha spiegato il motivo che tiene lontano le persone....

Poi c'è Alex, è facile capire perché Jodyn si è innamorata di lui,  anche se è un ragazzo popolare, è un giocatore di calcio, Alex è un ragazzo dal cuore d'oro, si preoccupa davvero delle persone, aiuta molto Jodyn, è davvero un ragazzo speciale.
In questo libro sicuramente la storia d'amore non è il filo principale, fa si da cornice, ma per la maggior parte del libro si tratta di una storia dove la protagonista deve capire  che nella vita ci sono cose più importanti che essere popolari e ben voluti da tutti, deve capire che se anche il fratello è autistico, è incredibilmente intelligente e amorevole.
Un libro super consigliato, a tutte l'età.
 


Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic           

Nessun commento:

Posta un commento