mercoledì 15 giugno 2016

RECENSIONE: Ogni cosa è per te di Ronald H. Balson


Sophie è figlia di un amore proibito. Di un amore impossibile. Di un amore che prova ad avvicinare due religioni diverse, due mondi in guerra, due lingue che non riescono a parlarsi. Perché suo padre è ebreo e sua madre palestinese. Entrambi hanno lottato contro tutto e tutti per restare insieme. Eppure solo la fuga ha permesso loro di non rinunciare a quel legame speciale che li unisce. Sono dovuti scappare negli Stati Uniti per diventare una famiglia. È lì che è nata Sophie. Ma proprio quando credevano di essere al sicuro, tutto cambia: la madre di Sophie muore all’improvviso e il nonno materno della bambina, che non ha mai accettato quel matrimonio, la rapisce per portarla in Palestina. C’è una persona che deve ritrovarla a ogni costo: suo padre. È pronto a tutto pur di poterla riabbracciare. Anche a mentire. Anche a mettere a rischio la propria vita. Ed è allora che capisce che è un’impresa troppo difficile da affrontare da solo. Inaspettatamente un aiuto arriva da Catherine, che è avvocato, e da Liam, un investigatore privato. Solo loro credono in lui. Solo loro credono che l’amore sia un sentimento più forte dell’odio, della paura, della tradizione che diventa cecità. Un sentimento per cui nessuna sfida è mai tropo grande. Perché il destino sembra scritto, ma a volte ci vuole solo coraggio per cambiarlo, per scrivere una pagina nuova della Storia.


RECENSIONE:



Ogni cosa è per te....non so da dove iniziare perché è un libro struggente, commovente, fa riflettere e fa arrabbiare anche molto. Da tanto che l'ho amato e mi ha conquistata potrebbe sempre una "sviolinata" e non una recensione, ma credetemi è un libro MERAVIGLIOSO, una perla rara, un capolavoro.
Jack Sommers è un avvocato, il suo compito è quello di controllare che la transazione di denaro tra la ditta che vende e quella che acquista si concluda nei migliori dei modi e in tempi brevi. 
Nell'ultimo  periodo la vita di Jak non è stata facile,anzi, ha perso la moglie per una malattia inspiegabile e poi sua figlia, Sophie è stata rapita da nonni materni... Jack vive in America ma è ebreo e sua moglie Alina è palestinese. I genitori di Alina non hanno mai visto ne accettato il suo matrimonio con Jack, per questo quando Alina si è trasferita in America l'hanno ripudiata come figlia. Dopo la sua morte hanno intentato un causa contro Jack per la custodia di Sophie, fortunatamente il giudice ha visto l'amore di Jack nei confronti della figlia e ha predisposto, grazie alla magnanimità di Jack, che i nonni potessero vedere Sophie a Chicago. Quando Sophie viene rapita, Jack fa di tutto per cercare di riportare la figlia casa, ma purtroppo i nonni vivono in una parte del mondo non facile e tutte le "comunicazioni" normali non funzionano. Per questo è costretto ad un atto estremo, ruba 88 milioni di dollari dal su posto di lavoro ( è una transazione di lavoro) per pagare il riscatto per sua figlia. Jack farà di tutto per riportare a casa Sophie anche eludere i federale, ma viene intrappolato da un piano segreto per fermare un attacco terroristico.....
Balson ha scritto molto bene questo libro, la sua ricerca è ampia e precisa, ha una grande conoscenza tra il conflitto di ideali tra ebrei, musulmani e cristiani, la storia ruota infatti  attorno a questi conflitti. Balson è bravo a spiegarli in maniera semplice e chiara, non pretende con il suo libro di risolvere questi conflitti che durano da anni. E' riuscito però a scrivere una storia incredibile e molto intrigante. 
Le personalità dei personaggi sono ben definite e questo "aiuta" il lettore a sviluppare antipatie e simpatie. 
Jack viene descritto come un padre temerario che non si ferma davanti a niente e nessuno per riportare a casa sua figlia. 
Il nonno di Sophie è troppo brutale e rigoroso nelle sue idee..
Sophie, è come suo padre, ha un carattere forte, temerario, pur avendo solo 6 anni ha una forza di volontà è un ostinazione nel riporre la fiducia in suo padre che venga salvarla che è fuori dal comune, è straordinaria.... è  più forte delle cattiverie che il nonno vorrebbe imporle. 
Il tema trattato, i conflitti, sono attuali e molto realistici, la scrittura è buona e scorrevole. Anche questo secondo libro di Balson, che ho avuto il piacere di leggere, mi ha convinta completamente  e lo consiglio assolutamente.



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