Sophie
è figlia di un amore proibito. Di un amore impossibile. Di un amore che prova
ad avvicinare due religioni diverse, due mondi in guerra, due lingue che non
riescono a parlarsi. Perché suo padre è ebreo e sua madre palestinese. Entrambi
hanno lottato contro tutto e tutti per restare insieme. Eppure solo la fuga ha
permesso loro di non rinunciare a quel legame speciale che li unisce. Sono
dovuti scappare negli Stati Uniti per diventare una famiglia. È lì che è nata
Sophie. Ma proprio quando credevano di essere al sicuro, tutto cambia: la madre
di Sophie muore all’improvviso e il nonno materno della bambina, che non ha mai
accettato quel matrimonio, la rapisce per portarla in Palestina. C’è una
persona che deve ritrovarla a ogni costo: suo padre. È pronto a tutto pur di
poterla riabbracciare. Anche a mentire. Anche a mettere a rischio la propria
vita. Ed è allora che capisce che è un’impresa troppo difficile da affrontare
da solo. Inaspettatamente un aiuto arriva da Catherine, che è avvocato, e da
Liam, un investigatore privato. Solo loro credono in lui. Solo loro credono che
l’amore sia un sentimento più forte dell’odio, della paura, della tradizione
che diventa cecità. Un sentimento per cui nessuna sfida è mai tropo grande.
Perché il destino sembra scritto, ma a volte ci vuole solo coraggio per
cambiarlo, per scrivere una pagina nuova della Storia.
RECENSIONE:
Ogni
cosa è per te....non so da dove iniziare perché è un libro struggente,
commovente, fa riflettere e fa arrabbiare anche molto. Da tanto che l'ho amato
e mi ha conquistata potrebbe sempre una "sviolinata" e non una
recensione, ma credetemi è un libro MERAVIGLIOSO, una perla rara, un
capolavoro.
Jack
Sommers è un avvocato, il suo compito è quello di controllare che la
transazione di denaro tra la ditta che vende e quella che acquista si concluda
nei migliori dei modi e in tempi brevi.
Nell'ultimo
periodo la vita di Jak non è stata facile,anzi, ha perso la moglie per una
malattia inspiegabile e poi sua figlia, Sophie è stata rapita da nonni
materni... Jack vive in America ma è ebreo e sua moglie Alina è palestinese. I
genitori di Alina non hanno mai visto ne accettato il suo matrimonio con Jack,
per questo quando Alina si è trasferita in America l'hanno ripudiata come
figlia. Dopo la sua morte hanno intentato un causa contro Jack per la custodia
di Sophie, fortunatamente il giudice ha visto l'amore di Jack nei confronti
della figlia e ha predisposto, grazie alla magnanimità di Jack, che i nonni
potessero vedere Sophie a Chicago. Quando Sophie viene rapita, Jack fa di tutto
per cercare di riportare la figlia casa, ma purtroppo i nonni vivono in una
parte del mondo non facile e tutte le "comunicazioni" normali non
funzionano. Per questo è costretto ad un atto estremo, ruba 88 milioni di
dollari dal su posto di lavoro ( è una transazione di lavoro) per pagare il
riscatto per sua figlia. Jack farà di tutto per riportare a casa Sophie anche
eludere i federale, ma viene intrappolato da un piano segreto per fermare un
attacco terroristico.....
Balson
ha scritto molto bene questo libro, la sua ricerca è ampia e precisa, ha una
grande conoscenza tra il conflitto di ideali tra ebrei, musulmani e cristiani,
la storia ruota infatti attorno a questi conflitti. Balson è bravo a
spiegarli in maniera semplice e chiara, non pretende con il suo libro di
risolvere questi conflitti che durano da anni. E' riuscito però a scrivere una
storia incredibile e molto intrigante.
Le
personalità dei personaggi sono ben definite e questo "aiuta" il
lettore a sviluppare antipatie e simpatie.
Jack
viene descritto come un padre temerario che non si ferma davanti a niente e
nessuno per riportare a casa sua figlia.
Il
nonno di Sophie è troppo brutale e rigoroso nelle sue idee..
Sophie,
è come suo padre, ha un carattere forte, temerario, pur avendo solo 6 anni ha una
forza di volontà è un ostinazione nel riporre la fiducia in suo padre che venga
salvarla che è fuori dal comune, è straordinaria.... è più forte delle cattiverie
che il nonno vorrebbe imporle.
Il tema trattato, i conflitti, sono attuali e
molto realistici, la scrittura è buona e scorrevole. Anche questo secondo libro di Balson, che
ho avuto il piacere di leggere, mi ha convinta completamente e lo consiglio assolutamente.
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