Nella vita ci sono momenti in cui è difficile
conciliare attività professionale e vita privata. Harry Bosch si trova in uno
di questi momenti. Ha una figlia adolescente di cui occuparsi, una ragazzina
per cui è ormai l'unico punto di riferimento, e ha il lavoro, quello che vive
da sempre come una missione, che assorbe quasi totalmente i suoi pensieri. E
che si fa sempre più pressante ora che Bosch è alle prese con un caso che lo
inquieta particolarmente. L'aveva già affrontato vent'anni prima, nel 1992,
all'epoca dei disordini scoppiati a Los Angeles dopo il pestaggio di Rodney
King da parte della polizia, quando era stato chiamato sulla scena
dell'omicidio di una giovane fotografa danese. Poi le indagini erano state
assegnate a un altro dipartimento, senza alcun esito. Ed ecco che Harry,
passato all'unità Casi Irrisolti, viene incaricato di occuparsi proprio di quel
delitto. Ma il lavoro di indagine è complicato anche dalle continue
interferenze del nuovo capo, un impiccione che gli mette i bastoni tra le
ruote, non gli autorizza le trasferte e arriva a deferirlo anche alla
commissione disciplinare. Bosch, come sempre, va dritto per la sua strada e,
intuendo che la morte della giovane non è stata causata dalla situazione
esplosiva della città, ma è legata a un intrigo assai più complesso, si inoltra
in un labirinto di indizi alla ricerca della "scatola nera",
l'elemento rivelatore che potrà fornirgli la soluzione del caso. Dovrà tornare
indietro nel tempo, ripercorrere una strada intricata a rischio della sua
stessa vita e misurarsi con qualcuno disposto a tutto pur di non perdere un
potere acquisito con l'inganno. Casa
Editrice : Piemme
Data
Pubblicazione: 09/06/2015
Pagine :
365
Listino Cartaceo: 19,90 €
Listino Ebook : 9,99 €
Sinceramente sono più per il genere new adult,
ma quando scopro che è stato pubblicato un nuovo libro di Michael
Connelly, anche se il suo genere è il thriller letteralmente mi ci fiondo. Amo la
sua scrittura e infatti anche stavolta
ho avuto la conferma della sua bravura nello scrivere il libri, (questo per lui è il venticinquesimo) mi ha tenuta
incollata fin dalle prime pagine.
Nel 1992 a Los Angels a causa di una sentenza
non equa, la città diventa scenario di saccheggi, distruzione e omicidi. Il nostro protagonista, Harry Bosh deve
occuparsi di questi omicidi, purtroppo nel caos generato da questi scontri, molti
omicidi vengono archiviati subito. Tra questi ce ne uno che ha sempre fatto
sentire in colpa Harry, ed è quello di una giornalista danese Anneke Jespersen.
Venti anni dopo Harry lavora ai casi irrisolti e tra
le mani gli capita proprio il caso di Anneke Jespersen, il senso di colpa è
sempre molto forte per questo farà di tutto per scoprire il colpevole.....diventa
anche una sfida.
Conosciamo la tenacia di Harry, non si farà fermare
dalle avversità o dagli imprevisti che troverà sulla sua strada.
Come ho detto amo la scrittura fluida e scorrevole di
questo scrittore, riesce sempre a scrivere e spiegare chiaramente, anche
termini tecnici,grazie a questa particolarità non rende mai pesante o noioso i suoi
libri, ed è per questo che pur essendo un genere che non seguo i thriller,
leggo con piacere i suoi libri perché mi appassionano.
La trama della scatola nera è davvero avvincente, ci
ritroveremo immersi non solo sul caso della povera Anneke Jespersen, dietro la
sua morte si nascondono molto segreti e intrighi….. ma saremo costretti a
seguire anche una vicenda che riguarda
personalmente il nostro amato Bosh,
forse per colpa del nuovo capo (troppo zelante in negativo) può venire
espulso.
Non aggiungo altro gli ingrediente ci sono tutti per
la costruzione di un buon caso e quindi di un buono libro che merita di essere
letto.
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