mercoledì 24 giugno 2015

Ovunque tu sarai di Fioly Bocca


Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, e dove di recente è costretta a tornare spesso per via della terribile malattia di sua mamma, che se la sta portando via velocemente. Per farle sentire tutto il suo amore, Anita scrive ogni sera una email per augurarle la buonanotte, dove però non racconta la verità. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non è entusiasmante come pensava, né che il suo fidanzato di lungo corso, Tancredi, è distratto, distante, stolido. Anzi, scrive che stanno programmando le nozze per dare il via a quella famiglia numerosa che Anita ha sempre desiderato. Durante uno dei viaggi in treno, Anita incontra Arun, un ragazzo italocambogiano, scrittore di libri per bambini, al quale basta guardarla negli occhi per leggere tutta la sua tristezza. Un incontro che la colpisce. Ma chi è Arun? Perché, anche se cerca di tenerlo lontano, qualcosa la riporta a lui? E forse questo il regalo che le ha lasciato in eredità sua madre?
Casa Editrice: Giunti Editore
Data Pubblicazione:  08/04/2015
Pagine: 160
Listino: 12,00

RECENSIONE:


Anita è una ragazza semplice, originaria di Trento ma per lavoro si è trasferita a Torino. 
La sua vita sicuramente non brilla di emozioni. 
Il lavoro non le da stimoli,  da anni sta con lo stesso ragazzo, Tancredi, più per paura della solitudine che per amore. Quando la madre si scopre malata, Anita ritorna al paese d’origine ed in uno di questi viaggi incontra sul treno Arun, uno scrittore per bambini, una persona davvero meravigliosa,con un passato  molto doloroso, ma con una forza d’animo UNICA, il paragone tra Arum e Tancredi è inevitabile, e se fin dall’inizio ho trovato Tancredi, snob odioso pieno di sé, una volta fatta la conoscenza di Arun, la mia antipatia nei suoi confronti è aumentata.

Anita con la malattia della madre deve venire a patti con se stessa, con la sua vita. Deve tagliare il cordone ombelicale che ancora la lega alla madre( il taglio non sarà indolore  e noi mentre leggiamo, soffriremo con lei) ma è una scelta obbligatoria, perché possiamo dire che Anita  è arrivata ad un bivio, o si accontenta della sua vita o la stravolge e inizia a vivere, ma vivere davvero.

Come posso descrivere un libro, che se pur con le sue poche pagine (neanche 160) mi ha emozionata tremendamente? 
E’ un libro davvero intenso, mai banale ,non cade mai nel vittimismo anzi, mi verrebbe da dire che è un piccolo gioiellino e credetemi non scherzo, v’incanterà e sorprenderà con la sua scrittura così semplice ma diretta, che arriva direttamente al cuore...... è quello che  è capitato a me.
La scrittrice è riuscita a descrivere l’emozioni di Anita così splendidamente che a volte si ha l’impressione di poterle toccare…
La parte che ho amato di più è il messaggio che la scrittrice vuole dare ad Anita e di riflesso a noi che leggiamo, dobbiamo vivere in pieno cercando di realizzare i nostri sogni e i nostri desideri, le persone sono si importanti, ma non dobbiamo annullarci per loro, perchè anche la  nostra felicità e serenità è importante
E’ un libro davvero sorprendente merita con tutto il cuore di essere letto.
 
 
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2 commenti:

  1. Oh, addirittura cinque piume *-*
    Questo libro mi incuriosisce molto e penso che lo leggerò presto.

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    1. Sinceramente anch io ero un po' scettica, mi sono ricreduta già dalle prime pagine 😃

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