Finché sarò tua figlia di Elizabeth Little

Il cielo è immenso sopra di lei ed è così blu da fare male. Janie stringe gli occhi per non rimanere accecata. Non è più abituata a tutta quella luce. Janie ha ventotto anni, ma gli ultimi dieci li ha trascorsi in prigione, in cella di isolamento. Proprio lei, ragazza bella e ricca di Beverly Hills, viziata reginetta del liceo. Accusata di aver ucciso sua madre Marion, una donna esigente con cui non aveva un bel rapporto. Perché Janie era un'adolescente ribelle e contestatrice e sua madre non faceva nulla per nascondere la delusione di non avere la figlia perfetta. Tutte le prove erano contro di lei. Dopo l'ennesima notte di baldoria, era stata trovata priva di sensi accanto al cadavere della madre. Le mani sporche di sangue e le sue impronte dappertutto. Incapace di raccontare cosa fosse successo. Ma Janie ha sempre creduto di essere innocente. Ricorda poco della notte dell'omicidio, lo shock le ha confuso la mente, ma sa di aver sentito sua madre avere un alterco con uno sconosciuto e rammenta un nome, Adeline. E adesso che il suo avvocato è riuscito a farla uscire di prigione, Janie non ha dubbi. Deve dimostrare, soprattutto a sé stessa, di non essere colpevole. Deve diventare la figlia che Marion ha sempre sognato. Adeline è una città dell'Illinois. E lì che Janie deve andare se vuole capire la verità. Una città piccola e sperduta in mezzo alla campagna. Una comunità chiusa che guarda con sospetto e ostilità la nuova arrivata. E che nasconde tutte le risposte che Janie cerca...

Casa Editrice: Gazanti 

Data Pibblicazione: 23/04/2015 

Pagine: 414

Listino: 16,40 €

Listino Ebook: 9,99 €

RECENSIONE:

Janie Jenkins viene rilasciata dopo aver scontato 10 anni di carcere, (pur avendo una condanna di ergastolo), per il brutale omicidio di sua madre. Jamie viene rilasciata,perché risulta che le prova raccolte 10 anni prima sono state inquinate, dalla polizia. 
Anche se la condanna è stata annullata, a causa della cattiva condotta e del carattere non proprio da angelo di Janie, non tutte le persone sono d'accordo con la sua scarcerazione.
Infatti buona parte delle persone è convita che la colpevole sia proprio Janie, anche se lei si è sempre detta innocente. La stampa, i telegiornali non sono disposti però a lasciarla vivere in pace. 
L’unica persona che ha sempre creduto in lei è Noah, il suo avvocato, ed è determinato a scoprire cosa è davvero successo quella notte. Noah vuole anche capire perché in punto di morte la madre di Janie ha scritto sul pavimento il suo nome, facendo così l'indiziata numero uno proprio la figlia.
Noah aiuta Janie con una nuova identità, così lei può investigare andando nel Wisconsin e qui Janie ne scoprirà davvero delle belle…… non vi dico altro altrimenti vi tolgo la suspance…… e ce né molta. Il bello di questo libro è davvero questo, la supance fino alla fine non sai chi è il colpevole.

Finché sarò tua figlia, è un thriller davvero ben costruito, la trama coinvolge, non da nulla per scontato, fino alla fine del libro ero lì a fare congetture, a cercare di scoprire il bandolo della matassa ma nulla fino all'ultima pagina.

Janie è alla ricerca della verità sull’omicidio si sua madre, ma si può dire che è un viaggio anche verso la scoperta di se stessa. Janie è molto ironica e autoironica soprattutto con se stessa, è una protagonista che ti entra dentro, con le sue battutine e frecciatine, quando riesci ad andare oltre questo suo modo di comportarsi, (che magari all’inizio risulta un po' snob, ma solo all’inizio ^____^) ti rendi conto che è una persona che desidera solo venire accettata e amata. 

La scrittrice è davvero brava a tenere la curiosità del lettore sempre alta grazie ai colpi di scena, (e ce ne sono parecchi nulla è come sembra) svelati al momento giusto, così il libro non è mai noioso. 

Per concludere posso dire solo: 

Promosso a pieni voti, non delude non stufa e alla fine tutti i pezzi del puzzle, i dubbi, le domande trovano le risposte creando un libro davvero coinvolgente.