venerdì 30 gennaio 2015

Io sono il messaggero di Markus Zusak

L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: "Sei il mio migliore amico". Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?

Casa Editrice:Sperling & Kupfer, 
Data Pubblicazione: 02/01/2015 
Pagine  403 
Listino:17,90 €

Perché sono i piccoli gesti di altruismo a renderci eroi quotidiani.

Io sono il messaggero è un libro memorabile, come ho amato ladra di libri non ho potuto che innamorarmi anche di io sono il messaggero, ma non è stato amore dirompente o un colpo di fulmine, come mi capita con alcuni libro, è stato piuttosto un amore nato piano piano, dolcemente. Questo libro mi ha spiazzato a volte mi chiedevo dove lo scrittore voleva andare a finire, finché la verità mi ‘ apparsa davanti agli occhi e finalmente ho capito, e confermo che questo scrittore sa scrivere davvero.

<< Se uno come te può arrivare ad agire così con quelle persone, allora forse può riuscirci chiunque. Forse tutti possono vivere al di là della proprie capacità.>> 

Ed  Kennedy ha 19 anni, fa il tassista, vive con il suo cane il Portinaio che ha 17 anni, la sua vita non brilla di avventure o di fantasia,  è piuttosto monotona per un ragazzo di 19 anni, infatti Ed non spicca ne per bellezza ne per intelligenza, non ha sogni, non ha aspirazioni vive alla giornata non sogna, finché dopo aver accompagnato in banca il suo amico Marv si trovano coinvolti in una rapina dove diventano gli ostaggi di un rapinatore alquanto discutibile. Dopo questa avventura inizia a ricevere della strane carte, con strani messaggi, con scritto ora e luoghi, in un primo momento e convinto si tratta di uno scherzo da parte dei suoi amici, ma ben presto si rende conto  che dietro quei messaggi si nasconde molto altro…..  Un po' per curiosità, un po' perché non ha nulla da fare, Ed inizia ad andare sui luoghi lasciati dalla carte, ben presto si rende conto che si trova davanti persone che hanno bisogno d’aiuto, altre di una piccola spinta di fiducia, più aiuta queste persone, più si chiede il senso di tutto questo, perché si rende conto che aiutare le persone è bello è positivo, ma c’è un messaggio anche per lui, per questo continua nello suo scopo per trovare il bandolo della matassa..

Come si può vivere così?
Come si può sopravvivere a una cosa del genere’
Forse è proprio questo il motivo per cui sono qui.
E se queste persone non ce la facessero più?

La cosa che più mi è piaciuta di questo libro, sono i veri dialoghi che Ed ha con il Portinaio, come se il suo cane fosse la sua coscienza…perchè in fondo chi conosce meglio Ed di se stesso, proprio quel cane che ha 17 anni che è sempre sulla porta e non lascia passare nessuno e non ha proprio un buon profumo,però c’è sprona Ed, si è instaurato un vero rapporto il Portinaio capisce e parla con Ed creando situazione davvero esilaranti e commoventi.
Come ho detto all’inizio t’innamori di questo libro pagina dopo pagina, ti lascia senza fiato per la sua semplicità ma allo stesso modo complessità, vale la pena di leggerlo per il messaggio che lo scrittore vuole lasciarci, poi ripeto anche per i dialoghi tra il Portinaio e Ed…

Di solito ce ne andiamo in giro tentando ci convincere noi stessi: <<Sto bene>>, diciamo . << E’ tutto ok>>. Ma a volte la verità ti piomba addosso, e non puoi liberartene, E’ in quei momenti che ti rendi conto che talvolta non è nessuna una risposta….. ma una domanda. Anche adesso, mi chiedo fino a che punto la mia vita sia frutto di una suggestione.



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5 commenti:

  1. Una lettura bellissima: quando si dice "Un buon libro"!

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  2. Mi incuriosisce, quindi credo che appena possibile lo prenderò!

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  3. Dopo aver letto "Storia di una ladra di libri" sono molto attratta da quest'ultimo libro di Zusak. La tua recensione mi fa ben sperare. Lo leggerò sicuramente:)

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