Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe
viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni
sorta di eccesso senza temere ripercussioni.
Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la
divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni
indefiniti.
Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei - i suoi respiri, i suoi
sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance, sono solo l’eco di una
vita ormai lontana.
Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la
sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è
quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata
un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei
vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le
porte dell’aldilà.
Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo
scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è
diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che
l’attrae in modo irresistibile.
Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di
una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di
lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che
profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero
rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio:
chi è davvero Juniper Lee?
La
solitudine è un male che ti logora dentro, graffiando fino a farti sanguinare
senza sosta. È una di quelle malattie croniche per cui non si muore, ma che ti
porta via la sanità mentale brandello dopo brandello. Bisogna trovare il modo
di combatterla e io ne conoscevo un paio che mi consentivano di mantenere un
buon contatto con la realtà: mi nutrivo con famelica sistematicità di romanzi
d’amore e film sentimentali
L’ho trovato
un libro molto dolce, molto delicato anche se la prima parte l’ho trovata un
po’ lenta, sono una persona che ama i libri romantici, dolci ma non puoi basare
metà libro sulla mascella quadrata di Logan o sui brividi di Juniper( anche se
poi capisci il senso), perché da dolce diventa smielato. La seconda parte si
apre si inizia a entrare nel libro nella vita di Juniper e Logani, i misteri iniziano a svelarsi, capisci
i personaggi, senti la solitudine di Juniper tanto che ha “creato un’amica “
immaginaria Adelaide, la storia, non solo quella d’amore, prende vita e si apre
fino al bellissimo finale.
Nessun commento:
Posta un commento