Fino a quella telefonata
alle tre del mattino di una giornata di novembre, i Gold e i loro vicini di
casa, gli Harte, sono sempre stati inseparabili. Per ben diciotto anni. Non è
stata una sorpresa per nessuno, dunque, quando i loro figli adolescenti, Chris
ed Emily, da semplici amici sono diventati qualcosa di più.
Ma adesso la
diciassettenne Emily è morta uccisa da un colpo di pistola alla testa sparatole
da Chris, in un apparente patto suicida lasciando le due famiglie devastate e
alla disperata ricerca di risposte su un gesto inimmaginabile, di due figli che
forse non conoscevano bene come credevano.
È rimasta una sola
pallottola nella pistola che Chris ha preso dall'armadio del padre, una pallottola
che secondo la sua versione era destinata a se stesso. Cos'è successo
veramente?
Un detective della polizia del
luogo nutre più di un dubbio sul patto suicida descritto dal ragazzo e inizia
un'indagine che terrà il lettore col fiato sospeso fino all'ultima pagina.
Data Pubblicazione: 19 Gennaio 2016
Casa Editrice: HarperCollins Italia
RECENSIONE:
Il patto è un libro incredibile, non narra solo
l'amore vero e profondo che provano Chris ed Emily l'uno verso l'altra, ma
racconta anche come "certi" gesti possono cambiare le dinamiche
di due famiglie che da vicini di casa da 18 anni e amici, si trasformano in
estranei...
Chris e Emily sono come fratello e sorella, si
conoscono da tutta la vita, vivendo vicini fin da piccoli hanno giocato sempre
insieme . James e Gus Harte (genitori di Chris) pensano che Emily sia come una
figlia per loro, lo stesso vale per Melanie e Michael(genitori di Emily), per
questo quando Chris ed Emily si mettono insieme, le rispettive famiglie sono
più che felici.
Una sera di novembre la vita di Chris,
Emily e delle loro famiglie cambierà per sempre. In piena notte i Gold e
gli Harte ricevono una telefonata dalla polizia, la quale gli avvisa di correre
immediatamente all'ospedale. Melanie e Michael quando arrivano in
ospedale scoprono che la loro figlia è morta per una ferita d'arma da fuoco.
Gus e James scoprono che il loro figlio è ferito, ma vivo...
Una detective indaga sul caso di Emily, la
polizia non sa se credere a Chris quando dice che si è trattato di un
patto suicida, perché gli indizi portano ad un omicidio vero e
proprio....
Nessuno è preparato ai mesi che seguono. Chris
finisce in carcere con l'accusa di avere ucciso la sua fidanzata. L'amicizia
tra i Gold e gli Harte finisce bruscamente, proprio nel momento in cui hanno
più bisogno l'uno dell'altro.
Le domande sono tante: Emily è davvero morta per
un patto suicida, soffriva davvero di depressione o si è trattato invece di
omicidio? Nei mesi a venire tutto verrà rivelato.
Il patto è davvero un libro interessante e
coinvolgente non ci sono momenti di noia durante tutta la lettura l'interesso è
alto, vuoi disperatamente scoprire la verità che rimani incollato fino
all'ultima pagina, i personaggi sono descritti in maniera chiara e questo aiuta
a conoscerli meglio. Grazie ai capitoli presenti e passati capiamo cosa è
davvero successo quella notte di novembre.
Il protagonista che non mi è piaciuto, è stata
proprio Emily, l'ho trovata molto egoista, aveva una promettente carriera, era
amata e aiutata da Chris eppure lei non si ferma un attimo a domandarsi cosa
stava facendo, a chiedersi il suo gesto cosa avrebbe comportato nella vita
quotidiana della sua famiglia e anche per Chris.
Chris l'ho amato, anche lui ha i suoi problemi,
suo padre pretende molto da lui, deve essere il migliore in tutto e quando
finisce in carcere il padre quasi se ne vergogna, non pensa a suo figlio quello
che sta passando in carcere, per il padre di Chris l'unica cosa che conta è
l'opinione della gente.
Il patto tocca una serie di problemi psicologici
ma purtroppo la scrittrice in alcuni punti li tratta in maniera un pò
superficiale, questa è l'unica critica che faccio a questo libro, per il resto
è una lettura coinvolgente.
Da leggere sicuramente.
Stupendo, io amo questa autrice, ho letto tutto di suo.
RispondiEliminaQuesto è uno dei suoi primissimi libri che finalmente solo ora hanno tradotto in italiano.
È vero, anche io ho trovato Emily molto egoista, la Picoult è troppo brava, i suoi libri toccano sempre tematiche molti difficili, dolorose ed il tutto è fatto con grande competenza.