Nella Germania della Seconda guerra mondiale, quando ogni cosa è in rovina, una bambina di nove anni, Liesel, inizia la sua carriera di ladra. All'inizio è la fame a spingerla, e il suo bottino consiste in qualche mela, ma poi il vero, prezioso oggetto dei suoi furti sono i libri. Perché rubarli significa salvarli, e soprattutto salvare se stessa. Liesel infatti sta fuggendo dalle rovine della sua casa e della sua famiglia, accompagnata dal fratellino più piccolo e diretta al paese vicino a Monaco dove l'aspetta la famiglia che li ha adottati. Nell'inverno gelido e bianco di neve, il bambino non ce la fa, ed è proprio vicino alla sua tomba che lei trova il primo libro. Il secondo, invece, lo salva dal fuoco di uno dei tanti roghi accesi dai nazisti. Col passare del tempo il numero dei libri cresce e le parole diventano compagne di viaggio, ciascuna testimone di eventi terribili ai quali la bambina sopravvive, protetta da quei suoi immortali, straordinari, amorevoli angeli custodi.Listino € 16,90Casa Editrice Sperling & KupferData Pubblicazione 25/02/2014Pagine 576
Va da subito detto che questo libro è
raccontato dalla morte infatti la morte sta cercando di capire gli esseri umani,
certi suoi comportamenti, siamo vicini allo scoppio delle seconda guerra
mondiale.
Storia di una ladra di libri racconta la
storia di Liesel, narrata dalla morte, che ha in suo possesso il libro che Liesel
ha scritto durante la seconda guerra mondiale.
Liesel
è un’orfana, non ha mai
conosciuto suo padre e sua madre sparisce dopo averla consegnata ai suoi genitori
addottivi, suo fratello muore sul treno che li stava portando dai genitori
adottivi ed è qui che morte vede Liesel per la prima volta e la piccola inizia
al funerale di suo fratello a salvare i libri.
I suoi genitori adottivi Hans e Rosa
Herbermann sono persone povere ma dignitose. Hans è un imbianchino ed è lui che
insegna a Liesel a leggere,iniziando proprio con il primo libro che ha salvato,
è un uomo che può sembrare insignificante invece ha un grande cuore e si affeziona
subito alla piccola.
Rosa è la tipica persona can che abbaia non morde, sembra burbera
invece anche lei ha un cuore grande, il suo lavoro consiste nel lavare e
stirare i panni delle persone ricche della città. La loro vita cambia quando una
sera, bussa alla porta, Max un ebreo figlio di un amico
di Hans conosciuto nella prima guerra mondiale, infatti Hans aveva promesso a
suo padre che l’avrebbe aiutato in qualsiasi momento cosi Max si trasferisce a casa
di Liesel. Max vive nel seminterrato da qui inizia la sua grande amicizia con Liesel.
Sicuramente racconta in maniera un pò diversa
dai soliti libri la seconda guerra mondiale e L’Olocausto, perché appunto è
narrato dalla morte stessa. E’ un libro che magari così di primo acchito non ti
colpisce più di tanto, ma più vai avanti nella lettura e più conosci Liesel e
più inizia ad entrarti sotto pelle e ci rimane. Non è mai morboso e la ricchezza delle descrizioni lo rende un libro
davvero unico e speciale, anche il fatto che Hans pur essendo un tedesco
rischia la sua vita per un ebreo è un atto di speranza e che fa capire la bontà
e la forza di questo uomo. E’ un libro
che non puoi leggere velocemente lo devi leggere piano per gustarlo e capirlo
fino in fondo.
Per concludere Markus Zusak ha creato una vera opera d’arte che
vale la pena di leggere.
Per chi fosse interessato il 27 marzo esce il film, ecco il trailer:
che bella recensione, lo cercherò, voglio leggerlo, grazie per le informazioni!
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flò
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