Quando in cielo compaiono all'improvviso gigantesche sfere nere rotanti, che polverizzano in lampi di luce azzurra chiunque sia stato sorpreso in strada in quel momento, i superstiti barricati in casa saranno tutti costretti a rispondere alla stessa domanda: "Cosa sono disposto a fare per sopravvivere?". POD è la storia di un cataclisma globale, narrato dal punto di vista di Megs, una ragazzina dodicenne intrappolata nel parcheggio sotterraneo di un hotel a Los Angeles, e di un sedicenne di nome Josh, bloccato in una casa a Prosser, nei pressi di Washington, con suo padre, un uomo affetto da manie ossessivo-compulsive. Per entrambi, cibo, acqua e tempo stanno esaurendosi. E intanto un nemico extra-terrestre, che ha inspiegabilmente dichiarato guerra all'umanità, attende paziente sospeso sopra di loro... Ce la farà Megs a sopravvivere abbastanza a lungo da rivedere sua madre? Riusciranno Josh e suo padre a sopravvivere l'uno all'altro? Listino € 17,00 Casa Editrice Piemme Collana Freeway Data Pubblicazione 05/11/2013 Pagine308
Quando ho iniziato a leggere POD, pensavo di trovarmi
di fronte un libro dove si parlava di battaglie tra alieni e umani, invece no
si parla della sopravvivenza degli umani, dell’attesa che penso che sia peggio
della battaglia stessa. Il non sapere
cosa accadrà è mille volte peggio di una verità nuda e cruda.
POD scritto da Stephen Wallenfels è una storia
avvincente raccontata in alternanza da un ragazzo Josh, rinchiuso in casa con
suo padre è una ragazza Megs, di dodici anni che deve sopravvivere da sola in
un parcheggio di un hotel, sua madre l’ha lasciata dicendole che andava a fare
un colloquio di lavoro(è una prostituta). Nel cielo ci sono gigantesche sfere
che volano in aria e distruggono qualsiasi cosa si avventura al di fuori di
qualche costruzione. I due protagonisti sono caratterialmente diversi,
l’opposto direi, Josh ha 16 anni vive in casa con suo padre malato di cuore, ha
il tipico atteggiamento adolescenziale, arrabbiato perché non può usare la
tecnologia, non può uscire e vedere i suoi amici e la sua ragazza, di
conseguenza se la prende con il padre,
lo vede un eccentrico, capirà poi che i suoi atteggiamenti “strani” il
razionare il cibo, il riempire qualsiasi barattolo/sacchetto d’acqua, sono
dettati dal cercare di sopravvivere.
Megs ha 12 anni riporta le sue paure e straordinarie
azioni coraggiose con semplice chiarezza,deve vedersela con dei teppisti che
hanno preso in ostaggio le persone dell’hotel e vogliono anche lei o meglio la
pistola che ha trovato. Dovrà scambiare la pistola con la gattina che ha presso
in un auto abbonata, ed è diventata la sua unica compagnia e amica. Per avere
solo 12 anni, dopo l’attimo di smarrimento, si rimbocca le maniche, sa che deve
andare alla ricerca di acqua e di cibo, per lei e per la sua gattina. Pur
avendo paura, cosa normalissima,riesce benissimo a sopravvivere, per questo
quando leggevo di Josh(che in confronto a lei vive in una reggia) mi faceva
arrabbiare perché se la prendeva con suo padre per cazzate(scusate ma
concedetemi il termine) mentre Megs era super felice quando trovava anche solo
5 patatine.
Mi è piaciuta molto l’introduzione dello
scrittore,perché penso che dovremmo riflettere molto bene:
<<Nelle
nostre ossessioni per gli antagonisti del contingente,spesso dimentichiamo
quante cose uniscano tutti i membri del genere umano. Forse, per prendere atto
dell’esistenza di questo vincolo comune, ci occorre una minaccia universale ed
esterna. Di tanto in tanto penso a quanto rapidamente svanirebbero le
differenze che ci caratterizzano se dovessimo improvvisamente far fronte a una
minaccia aliena proveniente da fuori di questo mondo.>>
Il
Presidente Ronald Reagan
E’ una storia di sopravvivenza ben raccontata,che
rendono questo romanzo molto interessante. Peccato che lo scrittore non da
nessuna spiegazione riguardo l’invasione aliena, forse lo fa per crescere la
curiosità e leggere così il sequel.
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