mercoledì 29 marzo 2017

RECENSIONE: Hyperversum + Hyperversum. Il Falco e il Leone di Cecilia Randall

Il primo libro della serie Hyperversum in una NUOVA EDIZIONE rivista dall'autrice in occasione del decennale della pubblicazione.
Daniel ha una passione bruciante per un videogioco online, Hyperversum, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco. Ian ha una laurea e un dottorato in storia medievale. Dalla morte dei suoi genitori è diventato parte della famiglia di Daniel. Al rientro da un soggiorno di studi in Francia, Ian raggiunge la sua “famiglia acquisita” per una cena e, naturalmente, per tornare a giocare col suo amico Daniel al loro video­game preferito. Davanti allo schermo non sono soli: ci sono il piccolo Martin, Jodie, la ragazza di Daniel, e, collegati da un altro computer, Carl e Donna. Mentre vivono la loro avventura virtuale nel Medioevo, vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: Daniel, Jodie, Ian e Martin si ritrovano in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposte Francia e Inghilterra. Si aprono per loro una nuova vita, nuove strade, un nuovo amore…


RECENSIONE:



Hyperversum è un libro  fantasy che fa sognare, ed è riuscito a suscitare in me molte emozioni. 
E' un libro avvincente, una volta che iniziate la lettura difficilmente riuscite a chiudere il libro, e parlo di un bel mattone, sono 700 pagine, ma grazie alla sua trama così coinvolgente, le pagine scorrono veloci. 
La scrittrice ci "catapulta" nel libro insieme ai protagonisti, grazie alla sua prosa, così ben scritta e dettagliata, avvertiamo tutte le emozioni, sensazioni che provano i protagonisti.



Non sono una persona che ama la storia, infatti quando andavo a scuola, questa materia non era tra le mie preferite, anzi....In Hyperversum c'è parecchia storia, ci sono parecchi avvenimenti storici anche reali, ma  la scrittrice è stata abile nel raccontarli, esporli che anche una persona, come la sottoscritta che non ama la storia ne è rimasta affascinata, i colpi scena, le gioie con relativi dolori hanno fatto si che mi appassionassi totalmente a questa trama. Per questo dico chi non ama la storia come me, non deve avere paura, perché anche se narra e parla di storia allo stesso tempo non è un libro di storia è molto di più...
Due amici quasi fratelli, Daniel e Ian si appassionano ad un nuovo videogame, Hyperversum una sera decidono di giocare anche con Martin e Jodie, rispettivamente fratello minore e fidanzata di Daniel, e con Donna e Carl, altri loro amici... ma per uno scherzo del destino si trovano catapultati in un'epoca diversa dalla loro, nel medioevo
I ragazzi sono del tutto impreparati, non sanno come comportarsi e sopravvivere in un'epoca tanto diversa,la storia studiata sui libri diventa la loro salvezza. Per fortuna dei ragazzi,Ian è uno storico, ama la storia e questo li facilita in alcune situazioni... 

Ian è un ragazzo che ha perso i genitori all'età di 16 anni, per questo motivo è andato a vivere insieme alla famiglia  Daniel e Martin. Il padre di Daniel è un militare era molto amico del padre di Ian, per questo ha decido di occuparsi di Ian come se fosse suo figlio.
Crescendo Ian matura prima di Daniel, si sente di non poter ripagare Daniel e la sua famiglia, per questo quando si trovano nel medioevo, Ian si sacrifica e cerca di salvare Daniel e Martin da alcune situazione difficili, di dolore anche.
Ian è un personaggio maturo, ben costruito come ho scritto si avverte la diversa tra Ian e Daniel,  il primo è già uomo il secondo e un ragazzo di 22 anni. 
C'è molta storia e molte avventure in Hyperversum, ma non manca la parte romantica, (tra Ian e Isabeau), è stata scritta in maniera molto poetica e dolce. 
Trama davvero originale, una lettura che merita di essere letta sia per gli amanti della storia ma anche da chi non "sopporta" la storia..... non vi deluderà. 
Il finale lascia senza fiato e con una speranza....


 



Il secondo libro della serie Hyperversum in una NUOVA EDIZIONE rivista dall'autrice in occasione del decennale della pubblicazione.
A due anni di distanza dal primo viaggio e dopo molti vani tentativi, Hyperversum trasporta nuovamente Ian e Daniel nel XIII secolo. Per riabbracciare l'amata Isabeau e vedere la nascita del suo primogenito, Ian si trova coinvolto nella ribellione dei baroni inglesi contro Giovanni Senza Terra. Daniel cerca di tornare nel suo tempo, ma rimane imprigionato suo malgrado nel 1215, tra le grinfie del nemico giurato di Ian: Geoffrey Martewall, barone di Dunchester.





RECENSIONE: 
 


Sono trascorsi due anni e mezzo da quando Ian e Daniel sono tornati dal loro primo viaggio per il gioco  Hyperversum.
Ian non si da pace, non riesce a dimenticare la sua amata, soprattutto dopo che ha letto alcune note che la riguardano, il suo desiderio è di tornare da lei, ma purtroppo nonostante i molti tentativi di Daniel, Hyperversum non li fa tornare nel medioevo, ma i due ragazzi non si arrendono e dopo molti tentativi finalmente si ritrovano nel medioevo, questa volta solo loro due da soli. 
Ma prima che Ian possa di nuovo abbracciare Isabeau, dovrà combattere e superare molti ostacoli. 
In buona parte del libro sia Ian che Daniel si trovano in un modo o nell'altro divisi... da soli. 
Ian finalmente si ritrova nel medioevo, può di nuovo impersonale i panni del Duca francese, anche se spesso e volentieri la bugia racconta al fratello acquisito pesa, ma deve andare avanti per la sua sopravvivenza e per rivedere il suo amore.
Daniel per la prima volta è da solo, si trova a dover affrontare una serie di problemi e decisioni completamente da solo, non ha l'appoggio o il sostegno di Ian, questo farà si che Daniel maturerà e prederà decisioni che influiranno su tutta la vicenda.
Mi è piaciuto molto l'evolversi del personaggio di Daniel, nel primo libro ho amato molto Ian, il suo sacrificarsi per aiutare i suoi amici è una qualità che ho ammirato molto in lui. Di parta Daniel è un personaggio che mi ha lasciata abbastanza perplessa nel primo. Daniel afferma che vuole essere come il suo amico Ian, forte, valoroso ma di fatto poi lascia a Ian tutte le decisione la risoluzione dei problemi, che nel primo libro li riguardano. In questo secondo libro ho apprezzato di più Daniel, ho visto la sua trasformazione, il fatto di trovarsi da solo ha influito sicuramente sulla sua crescita, l'ho apprezzato molto di più che nel primo libro.

In questa nuova avventura vengono introdotti nuovi amici e naturalmente nuovi nemici. 
Il periodo storico è più o meno  lo stesso, siamo vicini alle guerre civili inglesi che si svolsero intorno al 1215. 
Anche questo secondo libro è riuscito  a coinvolgermi ed appassionarmi alla lettura, alcune parti però le ho trovate magari un pò più lente, ma nel complesso rimane una lettura e una serie coinvolgente e appassionante.
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