venerdì 22 gennaio 2016

RECENSIONE: La sarta di Dachau dI Mary Chamberlain


Londra, 1939. Ada Vaughan non ha ancora compiuto diciotto anni quando capisce che basta un sogno per disegnare il proprio destino. E il suo è quello di diventare una sarta famosa, aprire una casa di moda, realizzare abiti per le donne più eleganti della sua città. Ha da poco cominciato a lavorare presso una sartoria in Dover Street, e la vita sembra sorriderle. Un viaggio imprevisto a Parigi le fa toccare con mano i confini del suo sogno. Ma la guerra allunga la sua ombra senza pietà. Ada è intrappolata in Francia, senza la possibilità di ritornare a casa. Senza soldi, senza un rifugio, Ada non ha colpe, se non quella di trovarsi nel posto sbagliato. Ma i soldati nazisti non si fermano davanti a niente. Viene deportata nel campo di concentramento di Dachau. Lì, dove il freddo si insinua senza scampo fino in fondo alle ossa, circondata da occhi vuoti per la fame e la disperazione, Ada si aggrappa all'unica cosa che le rimane, il suo sogno. La sua abilità con ago e filo le permette di lavorare per la moglie del comandante del campo. Gli abiti prodotti da Ada nei lunghi anni di prigionia sono sempre più ricercati. La sua fama travalica le mura di Dachau e arriva fino alle più alte gerarchie naziste. Le viene commissionato un abito che dovrà essere il più bello che abbia mai confezionato. Un vestito da sera nero, con una rosa rossa. Ma Ada non sa che quello che le sue mani stanno creando non è un abito qualsiasi. Sarà l'abito da sposa di Eva Braun, l'amante del Fuhrer...
Casa Editrice:Garzanti Libri
Data Pubblicazione:14/01/2016
Pagine: 320


RECENSIONE:

Quando adocchio un libro che narra le vicende della seconda guerra mondiale, è più forte di me DEVO leggerlo, sono convinta che per non ripetere gli stessi errori non bisogna dimenticare il passato.  
La sarta di Dachau raconta la vita di una ragazza di 18 anni che vive a Londra nel 1939,Ada Vaughan. 
Il sogno di Ada è diventare una sarta famosa, aprire un atelier, magari a Parigi, le piacerebbe somigliare a Coco Chanel. Per ora lavora presso una sartoria vicino casa, qui Ada ha la possibilità di imparare tutti i trucchi del mestiere e viene a contatto con le stoffe più pregiate, impara soprattutto come queste stoffe vanno lavorate e trattate.
Un giorno terminato il suo lavoro, Ada, incontra Stanislaus un uomo,elegante molto affascinante, con i suoi modi romantici, galanti, impeccabili riesce a conquistare il cuore di Ada. Stanislaus regala ad Ada il suo sogno, la porta a vedere Parigi. La ragazza è felice nella città più fashion per la moda, in compagnia dell'uomo che ama, non potrebbe chiedere di piu.... ma lo scoppio della guerra sarà un brusco risveglio per lei. 
Parto da Stanislaus  personaggio troppo ambiguo non mi ha mai convinto, "troppo perfetto" si capisce il suo ruolo verso la fine del libro.
Ada, la protagonista, da un lato ho ammirato la sua forza di volontà il non arrendersi o abbattersi alle avversità della vita, crede fermamente nel suo sogno, ma dall'altra, l'ho trovata una ragazza troppo e troppo ingenua. Crede troppo facilmente agli uomini, prima Stanislaus si approfitta della sua bontà/ingenuità, poi finita la guerra un altro uomo si approfitta di lei, crede troppo negli uomini, desidera l'amore e questo spesso annebbia le sue facoltà mentali, portandola a commettere parecchi errori. 
Una particolarità di questo libro è che i capitoli non ci sono, ma è diviso in tre parti, con data e luogo dove si svolgeranno gli avvenimenti.
La sarta di  Dachau non racconta, diciamo gli orrori della guerra vera e propria, i campi di concentramento, le privazioni, le barbarie, ma racconta la guerra personale di sopravivenza di Ada di sopravvivere per emergere nel mondo della moda  si aggrappa disperatamente al suo sogno, perché nonostante tutto Ada non smette mai di crederci.
La storia si muove con un ritmo rapido, la lettura procede velocemente i fatti sono ben descritti e avvincenti.
Perché consiglio questo libro? Perché narra la forza di volontà di una ragazza che non si  è mai arresa è sopravvissuta ad un periodo storico terribile grazie alla forza del suo sogno.

 

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