venerdì 15 gennaio 2016

RECENSIONE: Invisibile di Andrea Cremer - David Levithan



Stephen è abituato a non essere notato. E nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, ed Elizabeth si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All'improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.
Casa Editrice:  Newton Compton
Data Pubblicazione: 13/01/2016
Pagine  282


RECENSIONE:

Pur non amando troppo il genere fantasy, Invisibile mi ha conquistata subito. E' un libro particolare, sicuramente mi ha colpito anche grazie alla trama.
Stephen per colpa di una maledizione, è invisibile agli occhi delle persone, anche i suoi genitori lo possono sentire, posso parlare ma non posso ne vederlo ne abbracciarlo. 
Questo fa capire in che mondo di solitudine Stephen è cresciuto, anche se sua madre ha cercato in ogni modo di fargli capire quanto l'ha amato, ma rimane il fatto che Stephen non sa che significa ricevere un abbraccio....  

«Quando nessuno può vedere chi sei, nessuno ti conosce
davvero», dice. «La solitudine dev’essere come un’ulcera che ti
corrode le viscere».

E quando la madre muore, Stephen è completamento da solo, (il padre l'ha abbandonato), non ha amici, non va a scuola, quindi passa il suo tempo girando per New York e osservando la gente che incontra, arriva anche a inventasi una vita per loro, perché quello che Stephen vorrebbe è interagire con le persone, ma per colpa della maledizione non può....
Finché un giorno nel suo palazzo si trasferisce Elizabeth, una ragazza che ha lasciato il Minnesota insieme alla madre e al fratello, e magia Elizabeth vede Stephen. 
In primo momento Stephen, come è normale, non ci crede è spaesato poi pian piano si rende conto che  Elizabeth lo vede davvero.
Iniziano  così a frequentarsi, a conoscersi finendo con l'innamorarsi, ma Stephen non riesce a dirle che lei è l'unica che lo vede, non le parla della maledizione, finché una serie di circostanze fanno sì che Elisabeth lo scopra. All'inizio è spaventata ma presto verrà a conoscenza di molti misteri, di Maghi Distuttori di streghe cerca incantesimi, dopo tutte queste scoperte l'unico scopo di Elizabeth e di aiutare Stephen.
Invisibile è raccontato con il Pov di entrambi  i protagonisti,  questo aiuta sempre a immergersi meglio nella trama e a capire i tratti caratteriali sia di Stephen che di Elizabeth.
Stephen sentiamo subito la sua solitudine, traspare ed è palpabile nelle pagine nel libro, sa che sua madre l'ha amato molto, ma c'era la limitazione che non poteva toccarlo, vederlo ma poteva solo sentire la sua voce, se Stephen non parlava sua madre non sapeva se era in casa o no, questo l'ho trovato molto triste.
Elizabeth ama il disegno, i fumetti, si nasconde quasi dal mondo, non vuole essere vista, dopo che suo fratello nella vecchia scuola in Minnesota ha dichiarato di essere gay, i cosiddetti amici e ragazzo l'hanno lasciata sola. L'unico modo che ha per sfuggire a quello che non le piace è il disegno...  ben presto scoprirà che il disegno è anche un dono.....
L'elemento predominante in questo libro è la magia, c'è si la storia d'amore ma è appena accentata, si capisce che i due protagonisti si amano e farebbero di tutto, ma non viene sviluppata appieno, il tema principale ripeto è la magia.
Per concludere se cercate un libro originale, che narra di magie, doni, l'eterna lotta tra bene e male vi consiglio Invisibile.



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