giovedì 5 novembre 2015

RECENSIONE: Tutto quello che siamo di Federica Bosco



Marina ha 19 anni e una vita non facile. Una mamma che se n'è andata troppo presto, un padre padrone, il sogno di frequentare l'Accademia di Belle Arti lasciato nel cassetto per evitare che il fratellino venisse cresciuto dalla "matrigna", e la scelta di andare a lavorare per non gravare sul padre pronto a rinfacciarglielo. Si sente peggio di Cenerentola: profondamente sola, incompresa e armata solo di una bella dose di ironia, ma senza nessuna Fata madrina all'orizzonte che venga a salvarla. L'amore è qualcosa a cui, ovviamente, non ha mai neanche pensato, e comunque l'unico ragazzo che le interessa, spocchioso studente del terzo anno, che vede tutte le mattine al bar dove lavora (giusto davanti all'Accademia, tanto per farsi del male!) sembra non accorgersi di lei. Fino al giorno in cui i loro sguardi si incrociano...
Pagine: 250
Casa Editrice: Mondadori
Collana: Chrysalide
Data Pubblicazione:  27 ottobre 2015
Listino: E 18,00


RECENSIONE:

Amo questa scrittrice, da quando l'ho scoperta con la trilogia "innamorata di un angelo" ho letto i suoi libri  e mi ha conquista e coinvolta sempre. Mi è successo anche con il suo nuovo libro: TUTTO QUELLO CHE SIAMO ,l'ho amato dalla prima all'ultima pagina, non riuscivo a staccarmi,tanto che l'ho finito in poco tempo. E' un libro ironico autoironica, ma nasconde anche delle vere perle di saggezza.

«La vita è questa qui» disse porgendomi la sua fetta di pizza, «e va masticata!»

Marina, ha perso la madre per colpa del cancro, pur avendo solo 19 anni si ritrova a proteggere e ad accudire suo fratello Filippo, o il suo angelo come lo chiama lei, l'unico capace di strapparle qualche sorriso. Il padre di Marina mi verrebbe da dire non pervenuto, nel senso che è un padre violento, un padre padrone, le sue parole sono legge, cerca in tutti i modi di denigrare Marina anziché spronarla ed aiutarla nella vita, quando poi si risposta la matrigna di Marina è una versa arpia, fa di tutto per metterle sempre i bastoni tra le ruote. Il sogno di Marina è quella di frequentare l’Accademia di Belle Arti, ma secondo suo padre con l'arte non si mangia, così lavora nel bar di fronte all'accademia, prepara cappuccini o caffè proprio a quei ragazzi che l'Accademia la frequentano davvero...
Marina però è davvero brava a disegnare, questa sua passione e anche una valvola di sfogo per il clima famigliare. In questa girandola di emozioni e di caos Marina incontra Nicolas detto Nic, un writer di murales e con la passione dello skatebord, Nic e Marina hanno molto in comune, hanno entrambi perso la mamma, entrambi hanno due padri che pretendono da loro, ma non danno mai amore, per questo  pian piano Marina inizia a fidarsi di lui, inizia ad aprirsi e a confidarsi per la prima volta in vita sua si sente davvero capita, crede di aver finalmente trovato la persona giusta per lei, perché Nic l'ha sprona, l'ha esorta ad esaudire i suoi sogni, ma il destino sa essere cattivo quando si mette d'impegno.....
Non mi capacito come questa scrittrice IN TUTTI I SUOI libri riesca a compiere la magia di raccontare storie davvero semplici ma MAI banali, racconta i problemi quotidiani in una maniera così chiara che  è impossibile non ritrovarsi un pò in ogni suo personaggio.
Mi è piaciuta molto Marina come ragazza, anche se la vita l'ha delusa e l'ha segnata in cuor suo non smette di credere e di sognare, è forte e determinata,  noi mentre leggiamo non possiamo che tifare per lei.
Il secondo personaggio che mi è piaciuto è stato Dario, il migliore amico di Marina, un personaggio simpatico ma anche fragile, il suo ostinarsi a litigare con sua madre a combinare casini nasconde un carattere fragile, insomma un personaggio tutto da scoprire.
Un libro davvero semplice ma come ho detto nella sua semplicità racconta un mondo in cui spesso ci si rispecchia.
Marina deve trovare la forza di affrontare i suoi demoni per accettarsi per quella che è.... un bellissimo messaggio che la scrittrice vuole trasmetterci, dobbiamo amarci prima di amare.
Consiglio vivamente questa lettura, non pensate che sia una lettura banale o frivola perché non lo è, ci sono spunti di riflessioni davvero tosti....è importanti.

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