giovedì 16 aprile 2015

Sei il mio sole anche di notte di Amy Harmon

Ambrose Young è bellissimo, alto, muscoloso, con lunghi capelli che gli arrivano alle spalle e uno sguardo che brucia di desiderio. Ma è davvero troppo per una come Fern Taylor. Lui è perfetto, il classico protagonista di quei romanzi d'amore che Fern ha sempre adorato leggere. E lei sa bene di non poter essere all'altezza di un ragazzo del genere... Ma la vita a volte prende pieghe inattese. Partito per la guerra dalla piccola cittadina di provincia in cui i due giovani sono cresciuti, Ambrose tornerà trasformato dalla sua esperienza in prima linea: è sfigurato nei lineamenti e profondamente ferito nell'anima. Fern riuscirà ad amarlo anche se non è più bello come prima? Sarà in grado di conquistarlo? Saprà curarlo e ridargli la fiducia in sé?

Casa Editrice: Newton Compton
Data Pubblicazione:19/03/2015
Pagine :351
Listino Ebook: 2,99 €
Listino Cartaceo: 9,90

RECENSIONE:

«Ci sono ancora molte cose che non capisco… ma non capire è sempre meglio che non credere».
Ci sono alcuni libri che una volta finiti, riesco 
subito a scrivere la mia opinione, altri come per questo caso, devo lasciare passare un po’ di tempo, per le troppe emozioni che ha suscitato in me. Sei il mio sole anche di notte…. da i brividi, è stupendo, magnifico, unico….. insomma per chi non l’avesse capito l’ho amato, continuerei a leggerlo all’infinito. 
Confermo e sottoscrivo questa scrittrice sa come scrivere per suscitare emozioni, leggevo e piangevo, piangevo e riflettevo… è un libro davvero intenso, è una storia che resterà dentro di me, grazie alla trama stessa, ma anche ai protagonisti meravigliosi…. è un romanzo davvero unico, fuori dal comune. Se il mio sole anche di notte vuole lasciarci un messaggio straordinario sulla vera bellezza, sulle seconde possibilità, sui tanti perché che ognuno di noi ha. E’ un romanzo, sull’amicizia, sull’eroismo, sulla perdita, sul sacrificio e per ultimo sull’amore, ma quell’amore vero e profondo, dell’accettazione dell’altro per quello che si è, con pregi, difetti, paure e sogni, è l’Amore con l’A maiuscola. 
La scrittrice riesce a scrivere questa meravigliosa storia con tatto e una sensibilità fuori dal comune che è impossibile, leggendo, rimane inermi davanti a questa meraviglia e qualche pianto fugge dai nostri occhi (preparate tanti ma tanti fazzoletti).
La scrittrice ci fa capire che per ogni cosa a questo mondo c’ è il suo contrario, prima di essere felici dobbiamo essere tristi, prima di essere in compagnia dobbiamo imparare  ed essere soli, dobbiamo imparare ad amare ed accettarci in primis noi stessi, per poi amare e accettare gli altri ma per quello che sono e non per quello che dimostrano di essere…. Dobbiamo imparare ad accettare…

«Non credo che possiamo avere risposte a ogni domanda. Non riusciamo mai a sapere tutti i perché. Ma penso che alla fine delle nostre vite ci guarderemo indietro e, se avremo fatto del nostro meglio, scopriremo che ciò che abbiamo implorato Dio di portar via da noi, le cose per cui l’abbiamo maledetto, quelle che ci hanno indotti a voltargli le spalle e smettere di credere in lui, sono state le benedizioni più grandi, le nostre maggiori opportunità di crescita». 

La storia racconta gli eventi di un paesino della Pennsylvania nel settembre 2001, proprio nel giorno del brutale attentato dell’11 settembre, le vite dei nostri protagonisti Fern Taylor e Ambrose Young verranno segnate da questo attacco.
Fern è la figlia timida e insicura del pastore della città, non si accetta, si reputa brutta per colpa della sua chioma di capelli rossi e per la sua corporatura troppo magra non crede di essere mozzafiato, in compenso ha una fervida immaginazione, ama leggere e anche scrivere libri, romanzi, questa sua passione per lei è anche un aiuto per scappare, spesso e volentieri, dalla realtà che la circonda.
Fern è da sempre innamorata di Ambrose, lui non sa nemmeno della sua esistenza, se Fern è invisibile a scuola, Ambrose  è la star della scuola, è bello è il campione di wrestling, praticamente tutte le ragazze gli muoiono dietro, per questo Fern lo ama in silenzio.
Ma anche Ambrose ha i suoi problemi, è molto famoso  e molto acclamato, ma tutta questa popolarità è un peso per lui, non vuole deludere nessuno, non vuole far soffrire nessuno, questo a volte lo mette nella condizione che smette di ascoltarsi, non sa più quello che vuole,  non sa se il wrestling è uno sport che davvero ama o lo fa per gli altri, per questo dopo l’attentato decide di voler servire la patria, così insieme ai suoi quattro migliori amici decidono di arruolarci per l’Iraq. L’impensabile è dietro l’angolo, durante un pattugliamento esplode una bomba e colpisce a morte Ambrose e i suoi amici, solo lui farà ritorno a casa, ma con il viso gravemente deturpato e l’animo letteralmente in frantumi. Dopo la convalescenza, il ritorno a casa per Ambrose, non è motivo di gioia tutt’altro si sente in colpa per la morte dei suoi amici, si chiede perché lui è sopravissuto mentre loro no, con queste domande e anche per paura della reazione della gente alla vista del suo viso, si isola dal resto del paese, da star diventa un ragazzo completamente diverso, come ho scritto ha l’animo spezzato.
Fern, che ora a distanza di anni è sbocciata non è solo bella nell’animo ora è bella anche fisicamente, ma è rimasta sempre la stessa ragazzina insicura ed è per questo che è l’unica che comprende Ambrose e pian piano riesce ad avvicinarsi a lui, per Fern Ambrose è sempre lo stesso meraviglioso ragazzo, perché non è la bellezza esteriore che determina un essere umano, sono altre qualità che fanno un essere umano bello. Grazie ad un gioco di domande scritto su una lavagnetta, sguardi rubati, Ambrose lascia pian piano cadere la sua maschera di paura e mostra il vero se stesso scoprendosi poi innamorato di Fern. Sarà sempre lei che gli farà capire che non può sprecare la sua vita a vivere nel rimpianto, Ambrose ha avuto una seconda possibilità e nel rispetto dei suoi amici deve smettere di tormentarsi e deve ricominciare a vivere per lui e per i suoi amici.

«La vera bellezza, quella che non svanisce e non crolla, ha bisogno di tempo. Di fatica. Di una resistenza incredibile. È la goccia lenta a creare una stalattite, il tremito della Terra a dare origine alle montagne, il continuo infrangersi delle onde a spezzare le rocce e smussare i margini più aspri. E dalla violenza, dalla foga, dalla furia dei venti, dal rombo delle acque, emerge qualcosa che è migliore, qualcosa che altrimenti non sarebbe mai esistito. Per questo noi resistiamo. Abbiamo fede che esista uno scopo più elevato. Speriamo in qualcosa che non possiamo vedere. Crediamo che ci sia un insegnamento nella perdita, che ci sia potere nell’amore, e che dentro di noi ci sia il potenziale di una bellezza tanto magnifica che i nostri corpi non possono contenerla.
»


Il messaggio della scrittrice è  chiaro , ognuno di noi è importante nel quadro generale, anche se siamo solo una pedina , ma senza quella pedina il quadro non avrebbe senso è quello che cerca di far capire Fern ad Ambrose, la vita è fatta di attimi, di piccoli istanti e tutti sono unici  e magici che non vanno sprecati.

«Forse c’è una ragione superiore, un quadro più grande nel quale noi non siamo altro che un minuscolo elemento. Hai presente quei puzzle da migliaia di pezzi? Guardandone uno solo non hai la minima idea di come sarà l’immagine nel complesso. E noi non abbiamo il disegno sulla scatola cui fare riferimento». Gli rivolse un sorriso incerto, esitante, chiedendosi lei stessa se quel che diceva avesse senso. Quando Ambrose restò in silenzio, riprese: «Forse ognuno di noi è un pezzo di quel puzzle. Tutti insieme creiamo l’esperienza che definiamo vita. Nessuno di noi riesce a vedere il ruolo che svolge o l’immagine finale. Forse i miracoli cui assistiamo sono solo la punta dell’iceberg. E forse non riusciamo a riconoscere le benedizioni che derivano da eventi terribili»


Che dire di più, su questo libro? Ho già detto che è un libro davvero molto intenso, insegna anche ad affrontare la vita con coraggio e da speranza, nel bene e nel male tutto quello che ci accade ci serve, fa da bagaglio, per aiutare noi stessi e il prossimo, non importa se belli brutti, magri grassi, biondi mori, tutti siamo utili e importanti. 
Per qualcuno noi siamo il suo eroe……..


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2 commenti:

  1. La Harmon è per me ormai una delle poche scrittrici YA rappresentante una garanzia in merito a contenuti. Spero che la Newton nonostante cover e titoli, porti anche le altre sue opere qui in Italia :)

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  2. confermo quello che hai detto, questa scrittrice scrive con il cuore e l'anima

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